martedì 29 marzo 2011

phyllo feta sushi style


ok...per partecipare a una raccolta indetta da viaggiatori, bisogna pensare a qualcosa in tema... non solo in tema con la raccolta ma soprattutto in tema con lo spirito di chi la lancia (la raccolta neh... :)) Viaggiare, spostarsi tra mentalità, culture, approci e CUCINE diverse è qualcosa che mi ha sempre affascinato... mi capita spesso di pensare a quanto il linguaggio (dire una cosa in un certo modo equivale anche a pensarla in quel modo... ) influenzi il nostro modo di essere e interagire con gli altri... però anche la cucina ha il suo ruolo in questo... provate a figurarvi un gruppo di italiani all'estero... anche se siete viaggiatori iper attenti alle particolarità del luogo e ai suoi sapori, arriverete sempre e comunque a un certo punto in cui vi parrà di sviluppare una sorta di "fame" che nulla potrà placare... che sia fame di pizza, di pasta, di caffè, beh qualunque fame sia, vi mancherà qualcosa dell'aria di casa vostra e inizierete a pensare "quando vado a casa quella cosa lì non me la leva nessuno!" ... però queste cose funzionano anche al contrario... ci sono dei posti, infatti, dove tornerei solo per ritorvare gusti e senszaioni che mi hanno particolarmente colpito o affascinato... Uno di questi luoghi  è la Grecia isolana... mi piacciono le isolette greche su cui la vita scorre placida.. mi piace il fatto di saltare da un traghetto all'altro per poi sbarcare più o meno sempre nello stesso posto ma anche no, mi piace l'ospitalità mediterranea dei greci, mi piacciono i colori e i profumi e ... adoro la feta... ormai si trova anche da noi, ma volete mettere? è come dire a un valdaostano che avete comprato dell'ottima fontina in Sicilia... certo che è vero, ma credete il gusto cambia, è il trasporto che incide, la fontina d'alpeggio mangiata in loco ha tutto un altro sapore!... vabbè divagazioni a parte... Io volevo che la mia ricetta per questo contest parlasse di viaggi e che fosse una cosina sfiziosa... e quindi ho pensato di trarre ispirazione da 2 luoghi che amo visceralmente, la Grecia e il Giappone e di preparare un arrotolato di pasta phyllo con feta e origano..

ROTOLI DI PASTA PHYLLO ALLA FETA E ORIGANO (SUSHI STYLE)

Ingeredienti:
4 fogli di pasta phyllo
300 gr di feta sgocciolata
2 uova
origano
olio evo
1 foglio di alga nori per la decorazione

stendete un foglio di pasta sulla spianatoia e spennelatelo di olio di oliva. Tagliatelo in 4 per la larghezza (quindi dovete ottenere 4 strisce più lunghe che alte :)), cospargete il tutto di origano e pieghate ciascuna striscia in 2, in modo che la parte oleata e cosparsa di origano resti all'interno. Procedete così per tutti e 4 i fogli di phyllo e lasciate da parte. In una ciotola tagliuzzare la feta e lavorarla con una forchetta e un filo d'olio. Aggiungete le uova e continuate a lavorare in modo da ottenere una crema morbida. A questo punto prendete una strisciolina di phyllo. Lasciando la parte aperta verso l'alto, cospargete un poco di uovo e feta su tutta la lunghezza eccetto che per un centimetro circa all'inizio. Iniziate ad arrotolare proprio dalla parte senza impasto e formate tante belle girelline. Disponetele su una placca da forno oleata o su un foglio di carta forno e cuocete in forno caldo a 180 gradi per circa 15 minuti o finchè non saranno belle dorate e il composto di feta e uovo non sarà sfrigolante :)
Sfornate le girelline e lasciatele raffreddare un pochino. Nel frattempo prendete un foglio di nori, passatelo rapidamente sul fuoco per tostarlo, tagliate delle striscioline (attenzione che la nori tostata si rompe più facilmente, utilizzate un coltello affilatissimo!) e provvedete e passare una di queste striscioline attorno alle vostre girelle. DIsposte su un bel piattino giappostyle fanno la loro figura... però anche in un bel cestino da pic nic secondo me non stonano affatto
Con questa ricetta vorrei partecipare al contest di anna luisa e Fabio  :

giovedì 24 marzo 2011

incredibile amici



Incredibile amici qualcuno ha pensato di darmi un premio... si tratta in realtà di un premio dato sulla fiducia, e dovevo veramente comprarmi la cosa con anni di indefessa parentela.... però è giunto il momento anche per me di ricevere un award... Ringrazio sentitamente la Tina per questo (consiglio ovviamente di andare a frotte a guardare il suo blog) anche per avermi fatto capire che la blogosfera non è fatta solo da blog di cucina... esistono blog per tutti i gusti, ma soprattutto gruppi di persone che parlano di tutto e di più (oltre che di sè stessi, ovvio).. oggi quindi post dedicato ad altro che non sia la solita cucina... e visto che una delle cose del blog della tina che più mi è piaciuta, sono le classifiche in pieno stile "Alta fedeltà" (e chi non ha letto Hornby corra a rimediare!) ho deciso di fare una lista delle cose che più mi piacciono, giusto per aggiungere qualcosa di mio a questo blog, che non sia cucinato...cose che mi piacciono in ordine sparso...

1 Leggere
2 cucinare (piuttosto ovvio no)
3 viaggiare
4 andare in moto
5 il pilates! (insomma so che sarà stupido... ma a me piace un sacco)
6 leggere fumetti la domenica mattina
7 harry potter (lui merita una menzione a parte... mica un libro tra i tanti...:)
8 la merenda sinoira in monferrato
9 perdermi camminando in una città conosciuta
10 andare in bicletta

ho volutamente omesso cose più complesse come sentimenti e amicizie... quelle non si citano certo in una classifica, si vivono e basta! :)

e quindi per far girare questo award (e questa parte catena di sant'antonio non è che mi faccia particolare piacere ma s'ha da fà...)
lo dedico volentieri a:

flavia: perchè mi sta simpatica
norma: perchè è piemontese,scrive in dialetto e il suo blog mi piace un sacco
federica: perchè anche se ha un mucchio di sostenitori, è la prima che ha sostenuto me :)

quindi ora non dovete far altro che ricevere questo premio e se vi va darlo ad altre 3 o 5 bloggers, possibilmente sconosciute (così diamo ai loro blog una manina) e bon...ovviamente comunicate loro il riconoscimento... se no visto che sono blog sconosciuti come si fa ;) buona giornata a tutti

martedì 22 marzo 2011

tutto in una terrina....


qualche tempo fa sono circolate nei vari blog, diverse ricette di "cose in terrina". Tutti a tirar fuori dalle credenze cocotte e cocottine in una gara a chi trova la terrina più elegante e meglio riempita.. A suo tempo avevo scelto di dissociarmi dal generale amore per la cocotte,  soprattutto perchè il mio rapporto con le zuppe e con tutto ciò che genericamente è zupposo/brodoso si è sviluppato solo di recente, ma ora eccomi qua a presentare il mio obolo, anche se non nego una certa reticenza ancora da abbattere.... 
Per me zuppa =cereale a chicco.... datemi del riso, dell'orzo o del farro, ma mai avrei pensato di fare l'abbinata con la pasta, visto che la pastina mi ha fatto sempre un po' schifo... però, però ci sono momenti nella vita di ognuno, in cui si è chiamati a rivedere le proprie posizioni... a volte si cambia vita, lavoro, città. Si prende il coraggio a 2 mani e via, ci si butta in una nuova avventura... io invece sono semplicemente stata folgorata, nella corsia del super dedicata alla pasta, dai "risoni" (la pastina a forma di chicco per intenderci), che pur essendo pasta, ha forma e consistenza quasi cerealicola.... e così dopo aver visto una ricetta anche nel blog di riferimento (che se non siamo tutti un po' pecoroni, noi italiani non siamo mica a nostro agio.... :)) eccomi a rivedere la mia posizione in merito al componimento della zuppa... e devo dire che mai decisione fu meglio ripagata... Dovevo arrivare a 30 anni e all'imposizione medica di consumare pasti leggeri tra cui pastina, per avvicinarmi con la dovuta diffidenza mista a rassegnazione al temutissimo formato di pasta, però eccomi qui, finalmente a conoscenza di questo segreto: la pastina non è mica male :)

tornando alla ricetta, si tratta di una cosa leggera nonostante le apperenze, qualcosa che anche chi non sta bene può consumare... è una ricetta ricca di ferro e vitamine, ma buona nella risultante... insomma anche se sembra una mappazza, in realtà si tratta di qualcosa di molto godibile e veloce... 

ZUPPA DI LENTICCHIE, VERDURE DI CAMPAGNA E RISONI

Ingredienti:
150 gr di lenticchie
100 gr. di pastina tipo risoni
mezza confezione di verdure di campagna (tarassaco, biete e spinacini) surgelati
1 cucchiaio di curcuma
1 rametto di rosmarino e 3 foglie di salvia
1 pezzo di alga kombu
olio di oliva e sale q.b.
in una pentola piuttosto capiente fate scaldare un cucchiaio di olio, aggiungete la salvia e il rosmarino, mescolate con un cucchiaio di legno e aggiungete le lenticchie. Coprite il tutto con acqua bollente (io vado a occhio, in genere inizio con mezzo litro) aggiungete il pezzettino di kombu (serve ad arricchire il sapore dei legumi, è ricca di sali minerali e se non vi piace potete sempre buttarla alla fine della cottura...il suo lavoro l'avrà fatto ugualmente ;)) e regolate di sale.  Lsciate cuocere per circa un quarto d'ora. Se le lenticchie dovessero asciugarsi troppo aggiungete dell'acqua calda. Passati questi 15 minuti aggiungete anche le vostre verdure ancora congelate e fate riprendere il bollore.Una volta che la zuppetta avrà ripreso a sobbollire placida, aggiungete la pastina e mescolate bene. Cuocere a fuoco medio/basso per circa 10/12 minuti. Regolatevi ad occhio in modo da mantenere la zuppetta cremosa senza eccedere con i liquidi. A fine cottura, aggiungete un cucchiaino di curcuma e dell'olio di oliva crudo...
per 2 porzioni






lunedì 21 marzo 2011

cavolo! (.... verza ;))

se c'è una cosa che odio è sprecare il cibo.... non mi piace buttare le cose, nemmeno quando si dice proprio di fare così... questa ricetta nasce dalla necessità di recuperare i funghi utilizzati per fare questa cosa qui (che consiglio caldamente a tutti, visto che è strepitosa)  e che in teoria andavano buttati perchè ormai insapori... e poi già che c'ero ho unito il purè della sera prima e le foglie esterne della verza che mi piacciono tanto ma che per fare i pizzoccheri non vanno proprio bene... insomma un piatto 100% riciclo ma che mi è piaciuto molto.... inoltre se, come me, avete della purè avanzata, il tutto vi richiederà circa un 20 minuti di lavoro complessivo... ovviamente si può fare con dei funghi trifolati e preparati solo per l'occasione. e la purè fresca fatta secondo il vostro gusto... ma vorrete mica perdervi il buonissimo brodino di finto vitello che propone Stefano? :)

INVOLTINI DI VERZA CON PATATE E FUNGHI

Ingredienti:
foglie di verza (quelle esterne vanno meglio) q.b. (calcolate circa 2 a commensale)
purè avanzato dalla sera prima (o fatto fresco secondo le vostre consuetudini)
funghi champignon recuperati dopo la "brodettatura" (oppure trifolati normalmente)
2 funghi porcini secchi
circa 100 gr. di fontina
parmigiano grattuggiato e olio EVO q.b

la non ricetta consiste nello sbollentare le foglie di verza (per me 3 minuti dal fischio della pentola a pressione, ma si può fare anche in pentola con l'adeguata dose di pazienza, visto che sarebbe meglio fare 2 o 3 foglie per volta, per non farle sfaldare) e mettere da parte a scolare su un canovaccio pulito. Nel frattempo scaldate un filo d'olio in una pentola, fate rosolare i funghi champignon esausti dopo l'estrazione dei sapori per il brodo, aggiungete salsa di soia, i 2 funghi porcini secchi e lasciate gentilmente asciugare.... devono tostare leggermente... ci vorranno circa 5 minuti. Una volta operata la rianimazione dei vostri funghi, passate a mescolare il purè (circa 2 cucchiai abbondanti per involtino) con i funghi... Tagliate la fontina a listarelle, riempite ciascuna foglia di verza con questa farcia, una o 2 listarelle di fontina e arrotolate puntando l'involtino con 2 stuzzicadenti. Disporre in una pirofila leggeremente oleata, cospargere con parmigiano grattuggiato e passare in forno a gratinare per una decina di minuti.... Ci ho messo più tempo a spiegarlo che a farlo! .... Volendo si può aggiungere ai funghi anche della pancetta affumicata a dadini, ma in casa la dieta sta virando decisamente sul vegetariano, quindi abbiamo preferito evitare :)




mercoledì 16 marzo 2011

metti un muffin a colazione


e rieccomi qua... dopo qualche problemino e molta pigrizia, mi ritrovo a postare again... volevo tornare col botto ma in realtà questo è stato un periodo di sperimentazioni culinarie molto normali... nel senso che tutta la creatività che sono riuscita a racimolare è andata spesa nel comporre pesti di zucchine e risotti al cavolfiore e noci, o cose così...molto semplici e senza pretese... Il mio problema sono le foto, che non avevo voglia di fare, o i pesi, che non avevo voglia di misurare... Insomma mi sono tristemente tramutata in una blogger pigra e poco motivata, anche se la mia cucina continua ad essere fucina di mille esperimenti....
L'esperimento che più mi appassiona in questo periodo, è quello di cercare di convertire il "cavia" all'alimentazione vegetale... e devo dire che mi diverto un sacco a cercare di far passare sottobanco alimenti che sono sempre stati rifiutati... il risultato migliore però l'ho ottenuto con un dolcino da colazione... una cosa quasi ridicola che però ha riscosso molti consensi... il problema è che su 4 versioni che ho provato, solo una è stata davvero eccellente e .... non riesco più ad ottenere lo stesso risultato! :( ma si può....
la ricetta che ho seguito, per ottenere il risultato fino ad ora più apprezzato, è quella per i "blueberry muffins", liberamente tratta dal nigelliano "how to be a domestic goddess". La rimanipolazione però è stata così totale da renderla una ricetta "aliena"... diciamo che ho rispettato giusto le proporzioni proposte, ma ingredienti e intento sono del tutto personali. Siccome ho deciso di bandire la farina 00 dalla mia cucina (a parte per alcune rare eccezioni ) ho utilizzato solo farina 0 e il risultato forse potrebbe essere diverso, ma io mi sono trovata bene così...

MUFFIN MELE E CANNELLA

Ingredienti:
70 gr. di burro
200 gr. di farina 0
75 gr. di zucchero di canna chiaro
1 cucchiaino scarso di bicarbonato
8 gr. di lievito per dolci (poco più di mezza bustina)
200 ml di latte intero
1 uovo
1 mela
mezzo cucchiaino di cannella

In una ciotola pesate tutti gli ingredienti "polverosi" e lasciate da parte. Volendo potete fare questa operazione la sera prima e lasciare il tutto da parte. Al mattino basterà accendere il forno mentre si preparano gli ingredienti umidi e cuocere per avere un'ottima colazione in poco meno di mezz'ora :) (questo consiglio giunge direttamente da Nigella, ottimo consiglio direi :)). Sciogliete il burro in un pentolino senza far friggere. Lasciate da parte a raffreddare e nel frattempo mettete in un recipiente graduato, il latte, l'uovo  e mescolate con una forchetta brevemente. Sbucciate la mela e tagliatela a dadini. Aggiungete il burro fuso, ma non più caldoagli ingredienti liquidi e mescolate nuovamente. Unite gli ingredienti umidi a quelli secchi, mescolando brevemente, aggiungete la mela a dadini, date ancora una breve mescolata e passate a riempire gli stampini per muffin fino a 3/4. Infornate a 180 gradi per circa 15 minuti o finchè non saranno ben dorati ...  Un'ottima colazione davvero, ma soprattutto una base semplice e piuttosto sana che può essere declinata in modi molteplici... basta cambiare il frutto e magari sostituire la cannella con cardamomo o altre spezie...:)
. Per circa 12 muffin.